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venerdì 17 dicembre 2010

2010 anno della biodiversità...(magari...)


Nonostante tutto l'ONU, dopo Copenaghen, ha avuto la brillante idea di proclamare il 2010 "Anno internazionale della Biodiversità" un'iniziativa molto carina ed interessante se non fondamentale, ma sa tanto di ipocrisia. Oltre 500 specie entrano nell'elenco degli animali presenti nella "lista rossa" ovvero fortemente in via d'estinzione, dall'orso polare all'ippopotamo passando dagli squali ai pesci d'acqua dolce.
16.119 specie animali e vegetali minacciate su 40.177 esaminate, oltre 500 in più rispetto al 2004, quando erano 15.589. 784 specie sono considerate ufficialmente estinte, mentre 65 di esse sopravvivono solo in cattività. Sono a rischio un terzo degli anfibi, un mammifero su quattro e una specie di uccelli su otto, a causa soprattutto dei cambiamenti climatici e della distruzione degli habitat da parte dell’uomo.. dell'uomo si, che non fa assolutamente nulla per evitare questo sterminio, sopratutto quando ne vale dei suoi interessi.
Sorrido quando sento tanto buonismo e poi vedo lo scempio che l'uomo sta facendo della Natura e solo dopo (lacrime di coccodrillo)si preoccupa dei risultati delle sue azioni; ma solo quando lo preoccupano da vicino. Mi sono chiesta il perchè l'Onu in tutti questi anni di attività non ha dato una mano ad associazioni no profit come Greenpeace per esempio, a combattere la caccia delle balene in Giappone o al massacro dei delfini o a quello delle foche o al bracconaggio delle tigri, dei leoni, dei panda..
Dov'erano tutti coloro che adesso proclamano lo stato d'allarme e vogliono darci la lezioncina?
Perchè mi chiedo non hanno varato delle leggi, non hanno fatto dei controlli, non hanno mediato con gli altri Paesi per farsi sentire, di protestare, di dire la loro per evitare di arrivare a dove siamo oggi?
Non si salvano le specie se non attraverso la tutela e la conservazione degli habitat naturali e se non si attua un'educazione dei più giovani al rispetto dell'ambiente e alla conoscenza del mondo naturale, perchè bisogna sempre insegnare che anche noi siamo ospiti come lo sono tutti gli altri animali e dobbiamo rispettare e preservare ciò che abbiamo.

Vorrei perciò intraprendere dei piccoli percorsi educativi per mettere a conoscenza chi non lo avesse chiaro e fare un pò di luce su argomenti delicati e di fondamentale importanza come appunto lo è la biodiversità.
Guardiamo allora cos'è....



La biodiversità (bios: vita) è un grande sistema elaborato da Madre Natura alla perfezione; un sistema di cui fanno parte tutte le specie viventi che popolano il Pianeta Terra e che vivono secondo leggi naturali e biologiche. Ne fanno parte gli insetti, i mammiferi, i pesci, gli uccelli, le piante, i funghi, i batteri, i protisti, perciò la biodiversità si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi, tutti questi livelli interagiscono fra loro. Fino a oggi sono state descritte oltre 1 milione e 700 mila specie, ma in realtà si ipotizza che ne possano esistere oltre 12 milioni: moltissime aspettano di essere scoperte!
Gli esseri viventi, dai batteri invisibili a occhio nudo alle piante, fino ai più grandi mammiferi, sono raccolti in circa 2 milioni di specie a oggi conosciute: Batteri 10.000 specie; Funghi 72.000 specie; Protisti 50.000 specie; Piante 270.000 specie. Le specie animali sono circa 1.318.000, di cui 1.265.000 invertebrati e 52.500 vertebrati (2.500 pesci, 9.800 uccelli, 8.000 rettili, 4960 anfibi, 4.640 mammiferi).
La biodiversità non è un fenomeno recente, ma è il frutto di 3 miliardi e mezzo di anni di evoluzione. In un certo senso la possiamo paragonare a una vera e propria assicurazione, perché garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra per mezzo di meccanismi naturali e biologici. Alcuni ambienti nel mondo sono particolarmente ricchi di biodiversità: le barriere coralline, le foreste tropicali e gli estuari dei fiumi ospitano circa la metà degli essere viventi del Pianeta, anche se ricoprono solo il 6% della superficie terrestre. Ed ecco perchè l'uoo ha il diritto ed il dovere di preservarla, perchè mettendo a repentaglio la bodiversità non solo si danneggia irreversibilmente tutto questo meraviglioso sistema, ma anche perchè l'uomo ne fa parte ed inevitabilmente finirebbe con l'estinguersi lui stesso.


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