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lunedì 17 gennaio 2011

Non è proprio la fine del mondo...

Non è proprio l'Apocalisse, come tanti catastrofici allarmisti hanno annunciato in questi giorni sul caso della morie di tortore a Faenza, allarmati però dovremmo esserlo visto che il mistero su tale moria non è statto svelatoe potrebbe riguardare l'uomo anche moloto da vicino.
Purtroppo anche in diversi altri stati come in Svezia, in alcuni stati americani Americani in questi giorni, vi sono state morie di corvi e pesci.
L’istituto Zooprofilattico di Lugo, inizialmente aveva avanzato l’ipotesi di una indigestione dei volatili, causata dalla sovrabbondanza dei semi di girasole che vengono lavorati all’interno dell’azienda agroalimentare intorno alla quale sono state ritrovate la maggior parte delle tortore(.parole del consigliere dell’Istituto Rodolfo Ridolfi, ex consigliere regionale e ora collaboratore del ministro Brunetta)
Poi però la cosa non convinceva neanche loro e consci di averla sparata veramente grossa,in quanto dopo molti "mah, boh..." hanno provveduto ad effettuare delle ricerche a livello microbiologico approfondite et voilà! sorpresa! in molte carcasse è stato rinvenuto il "paramyxovirus aviare", un virus innocuo per l'uomo ma micidiale per quelle povere tortore.
Ma il WWF che stupido non è, oggi ha lanciato un appello per chiarire al più presto la situazione e accelerare il corso delle analisi perché ritiene che tutte le spiegazioni date finora non facciano altro che sviare da quella che per l’associazione sarebbe la vera causa dei decessi.

Il decorso post ricovero, la quantità impressionante di capi concentrati nei pressi dello stabilimento, la concentrazione spazio/temporale dei decessi disegnano per il WWF un quadro compatibile con un avvelenamento acuto da sostanza tossica.
Sostanza tossica??? ma pardon e cosa aspettavano a dircelo?
se è tossica per gli animali, non farà bene nemmeno all'uomo, ne a ciò che coltiva, ne a ciò che mangia o respira.L’associazione invita quindi a concludere le analisi con la massima urgenza per scoprire se si tratta effettivamente di morti per avvelenamento e in tal caso prendere i dovuti provvedimenti, perché la sostanza tossica si troverebbe nei pressi di un’industria agroalimentare e più in generale in un’area ricca di aziende che lavorano olii vegetali..e speriamo vivamente che non siano gli stessi che usiamo in cucina...o saremo fritti!