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martedì 15 dicembre 2009

Vi presento i veri eroi



Come vi sentireste se un esercito vi sballottasse da un reggimento all'altro e vi mandasse sul fronte con il compito di fiutare ordigni, ignari del rischio di morire ?
ma sopratutto come riusciste a sopravvivere nel deserto 14 mesi, senza pollici opponibili, "intelligenza umana" ed un equipaggiamento adatto?
Beh.. è quello che è successo nel 2008 a Sabi,una giovane Labrador nera impiegata dalle truppe australiane come cane anti-bomba e dispersa durante un conflitto contro i Talebani, nel quale hanno perduto la vita 9 persone ed è stata attribuita una medaglia al merito ad uno dei soldati morti nello scontro (nb: noi essere umani premiamo a mo' di videogioco chi uccide l'avversario, e nel caso in cui uno di questi muore gli spetta la gloria eterna: una medaglia per ricordare ai suoi familiari che ha fatto il buon soldato uccidendo quelle "bestie" degli avversari...mi domando dove sta la differenza tra i talebani, considerati universalmente degli esseri spietati, e gli altri).
Beh... il povero cane fu dato per disperso e pronto il rimpiazzo, (un'altra povera bestiola sventurata era pronta a prendere il suo posto, altra carne fresca da macello) si fecero spalluccie e si è continuò a sparare.
Purtroppo i cani anti-bomba sono una risorsa preziosissima per gli eserciti di tutto il mondo, in particolare per quello australiano, (perciò se se ne perde uno bisogna prontamente rimediare con un'altro) che tra i suoi compiti ha quello di addestrare l'esercito afgano e di pattugliare alcune regioni a rischio.
Gli esplosivi usati emettono delle molecole con un particolare odore, che può essere percepito solo da un cane addestrato allo scopo, dato che il suo senso dell' olfatto è da 20 a 40 volte più sviluppato di quello dell'essere umano. Si preferiscono cani di razza Labrador perchè secondo gli addestratori, sono in grado di concentrarsi maggiormente, e di bere meno, rispetto a tutte le altre razze canine impiegate nella ricerca di esplosivi.
Purtroppo all'uomo non sfugge nulla e se si tratta di sacrificare qualcosa, per la gloria..beh perchè no?Che differenza fa una vita in più per la libertà?

Ma qui c'è il colpo di scena, perchè dopo ben 14 mesi trascorsi nell'inospitale deserto, miracolosamente Sabi viene ritrovata ad Uruzgan da un soldato americano e riportata alla base australiana, viene accolta da tutti con stupore e meraviglia, persino dal Primo Ministro Kevin Rudd, che ha accarezzato il coraggioso labrador mentre si faceva ritrarre assieme al generale Stanley McChrystal, comandante delle truppe americane in Afghanistan.

Questa storia ha fatto il giro del mondo ed commosso l'umanità per alcuni giorni, ma cosa più importante ha messo in luce un problema, purtroppo, esintente dalla notte dei tempi: gli animali vengono impiegati a diverso titolo nelle guerre degli umani, e spesso ciò lo pagano a carissimo prezzo.
Pinguini, ratti, capre, falchi, aquile, leoni marini, beluga, orche, scimmie, delfini solo solo alcuni dei tanti eroi invisibili che a loro insaputa vengono sacrificati per una causa che a l'uomo pare giusta. Molti di questi animali non ritorneranno mai indietro, non riusciranno mai a riprodursi e giocare nel loro ambiente, indisturbati; perchè molti di loro non faranno ritorno e gli altri superstiti, dopo alcune missioni, verranno soppressi o rinchiusi in qualche zoo, perchè considerati "pericolosamente disadattati".
Come nel caso dell'orso Voytek arruolato nel 22° corpo di artiglieria polacco, che combattè trasportando munizioni nella battaglia di Montecassino nel 1944 e il quale dormiva e mangiava con gli "altri" soldati. A fine guerra un tante grazie ed un calcio nel sedere nello zoo di Edimburgo, dove fu congedato a per ritiro a "vita privata".
Ma la cosa più sconcertante è a parer mio la vicenda riguardanti i delfini, che gli americani durante la guerra in Vietnam, hanno deviato in tal modo, da riuscire a modificare la loro docile indole ed a trasformali in veri e propri macchine da guerre; armati di siringhe, coltelli e lame uccisero moltissimi sub vietcong e qualche americano.
é spaventoso come l'uomo riesce a deviare animali cosi' miti e pacifici, cosi' puri per trasformarli a nostro piacimento in killer, in mostri crudeli : ovvero in un'immagine che non gli appartiene affatto, che non hanno niente a che fare con il delfino...ma con l'uomo.

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